ROMA - Dopo tanti annunci, la patente a punti sta per entrare in vigore. Salvo intoppi dell'ultimo momento, il nuovo meccanismo sanzionatorio sarà avviato dal 1° luglio, insieme ad altre novità (come l'obbligo di avere un giubbino rifrangente da usare nelle soste di emergenza) contenute in un decreto legge che il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, dovrebbe approntare per la tarda primavera. Nel frattempo, nei ministeri interessati ferve il lavoro per chiarire tutti gli aspetti procedurali (molto complicati) e mettere a punto il nuovo archivio che dovrà conservare in memoria tutte le segnalazioni delle Forze dell'ordine sulle infrazioni commesse da ciascun conducente. Una delle maggiori incognite sembrava proprio il funzionamento di questo archivio, ma sembra che i primi esperimenti stiano dando esiti positivi. Dal 1° luglio, quindi, a ogni patente saranno attribuiti 20 punti, che saranno progressivamente decurtati per ogni violazione commessa dal titolare della licenza di guida (qualora gli agenti riescano a identificarlo). Ogni infrazione comporta una sottrazione predeterminata in rapporto alla sua gravità. La patente a punti era già contenuta nel decreto legislativo 9/02 di parziale riforma del Codice della strada. Tale decreto è però rimasto congelato in attesa del completamento della riforma, che però è ancora in alto mare. Al momento, il decreto legislativo 9/02 dovrebbe entrare in vigore proprio il 1° luglio. Il decreto legge di Lunardi potrebbe però rinviare ulteriormente una parte del suo contenuto, specificando che invece la patente a punti scatta appunto da quella data.
SER.MA.